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By Midjourney 7.0 |
Io: Gemini, conosci le tragedie in due battute di Achille Campanile?
Gemini: Certo! "Tragedie in due battute" è una raccolta di atti unici e scene comiche di Achille Campanile. Vuoi che te ne legga qualcuna?
Io: No, vorrei che ne creassi una.
Gemini: Certo, posso provare a crearne una. Che ne dici di questa?
L'inquilino: "Scusi, il mio appartamento è invaso dalle formiche!"
Il portiere: "Non si preoccupi, signore. Le formiche sono incluse nel prezzo dell'affitto."
Io: Va bene, Gemini, scrivi uno sketch nello stile delle “Tragedie in due battute” di Achille Campanile, in cui Macbeth si ribella a Shakespeare e si rifiuta di uccidere nel sonno il re Duncan perché lo trova un comportamento disonorevole.
MACBETH
(al suo interno)
No! Non lo farò! Non posso macchiarmi di un tale disonore!
SHAKESPEARE
(irrompendo sulla scena)
Macbeth! Che diavolo fai? Uccidi il re! È nel copione!
MACBETH
(con dignità ferita)
Non ucciderò un uomo nel sonno, Shakespeare. Non è così che si combatte.
SHAKESPEARE
(esasperato)
Ma è più rapido! E poi, la trama... La trama, Macbeth!
Io: Carino, Gemini, ma ti chiedo di estendere il dialogo in più battute in modo che Macbeth possa argomentare il suo rifiuto per le conseguenze tragiche che l’assassinio del re avrà sul suo futuro.
Gemini:
MACBETH
(al suo interno, cupo)
No! Non lo farò! Non posso macchiarmi di un tale disonore, né condannare il mio avvenire!
SHAKESPEARE
(irrompendo sulla scena, con un rotolo in mano)
Macbeth! Che diavolo fai? Uccidi il re! È nel copione! La scena sei tu che pugnali Duncan nel sonno!
MACBETH
(con dignità ferita, scuotendo la testa)
Non ucciderò un uomo nel sonno, Shakespeare. Non è così che si combatte. È vile. E poi, chi mi ridarà il sonno, dopo? Se uccido Duncan mentre dorme, so che sarò condannato a non dormire mai più. Le mie notti saranno tormentate da spettri e rimorsi.
SHAKESPEARE
(esasperato, tamburellando il piede)
Ma è più rapido! E poi, la trama... La trama, Macbeth! La tua insonnia non è un problema mio, è un problema del tuo personaggio! Un piccolo prezzo per il trono, no?
MACBETH
(con voce che si fa più profonda e profetica)
Un piccolo prezzo? Questo omicidio mi porterà alla rovina! Vedo già la mia mente offuscarsi, le mie mani macchiate di sangue che non andrà mai via. Diventerò un tiranno, un mostro, odiato da tutti. Il mio nome sarà un insulto, un sinonimo di follia e crudeltà! E tu, bardo, hai la pretesa di farmi scrivere questo destino da solo?
SHAKESPEARE
(sbalordito, abbassando il rotolo)
Ma... ma questo è il mio genio! Sono le mie idee! Tu sei solo un personaggio! Non puoi ribellarti alla tua creazione!
MACBETH
(con un sorriso amaro)
La mia creazione, dici? Io sono più di un’ombra sulla tua pergamena. Io sono l'uomo che deve vivere le conseguenze. E non le vivrò così! Trovati un altro regicida, Shakespeare. Io mi rifiuto.