In vista delle fasi conclusive (speriamo) della "guerra dei dazi" ho chiesto a Claude 3.7 (Anthropic) di sviluppare un gioco di simulazione sulla trattativa tra USA e Unione Europea adatto per studenti universitari di Economia politica.
Claude ha svolto il suo compito in modo molto diligente con una proposta iniziale e poi ha seguito passo passo le mie sollecitazioni di approfondimento delle varie fasi. Per esperienza posso dire che la AI è stata molto ottimista sulle tempi da assegnare alle varie fasi, arrivando a un totale di 300 minuti circa.
Il mio suggerimento, se qualcuno intende fare uso di questo schema (da sviluppare un po' da parte di un essere umano; non vi fate illusioni l'AI non può fare tutto!), è di suddividere la simulazione in tre giorni:
1 - Fase preparatoria (65') e Fase negoziale (90').
2 - Fase Decisionale (45') e Fase di Valutazione (30').
3 - Debriefing (60').
In fondo c'è la spiegazione di un punto cruciale: il BATNA (Best Alternative To a Negotiated Agreement).
Buon divertimento!
Io: Claude, assumi il ruolo di un esperto di mediazione internazionale. Crea un gioco sui problemi principali che i mediatori devono affrontare per risolvere una crisi sui dazi tra USA ed Unione Europea come quella innescata dalle decisioni del presidente Trump. Il gioco ha uno scopo didattico e deve essere comprensibile per uno studente universitario di Economia politica del primo anno.
Claude:
Gioco di Mediazione Commerciale: "Equilibri di Potere"
Questo gioco simula le dinamiche di mediazione in una crisi commerciale tra USA e UE, ispirata alle tensioni sui dazi durante l'amministrazione Trump.
Panoramica del gioco
"Equilibri di Potere" è un gioco di ruolo e strategia dove i partecipanti assumono posizioni chiave nella disputa commerciale USA-UE. L'obiettivo è raggiungere un accordo che soddisfi gli interessi nazionali mantenendo relazioni diplomatiche stabili.
Ruoli principali
Mediatori internazionali: Facilitano i negoziati, propongono compromessi
Rappresentanti USA: Difendono interessi economici americani
Delegati UE: Proteggono il mercato europeo
Esperti WTO: Forniscono il quadro normativo
Lobbisti industriali: Rappresentano settori specifici (acciaio, auto, agricoltura)
Meccanica di gioco
Fase preparatoria: Ogni giocatore riceve una scheda con:
Obiettivi specifici del proprio ruolo
Risorse disponibili (potere economico, influenza politica)
Vincoli (linee rosse non negoziabili)
Fase negoziale: Sessioni di 15 minuti per discussioni bilaterali/multilaterali
Fase decisionale: Proposte di accordo vengono votate
Valutazione risultati: Calcolo dei punti in base agli obiettivi raggiunti
Sfide incorporate nel gioco
Asimmetria informativa: Alcuni giocatori ricevono informazioni riservate
Shock esterni: Eventi casuali (es. crisi valutaria, cambio leadership politica)
Pressione temporale: Timer che simula scadenze reali
Dilemmi etici: Scegliere tra interessi nazionali e stabilità globale
Problemi chiave da affrontare
Sovranità vs. cooperazione: Bilanciare autonomia decisionale e necessità di accordi multilaterali
Interessi divergenti: Gestire le priorità contrastanti di diversi settori economici
Percezione pubblica: Considerare l'impatto mediatico e l'opinione pubblica
Vincoli istituzionali: Operare all'interno delle regole WTO e accordi preesistenti
Effetti collaterali: Valutare conseguenze su paesi terzi e catene di approvvigionamento globali
Strumenti di mediazione disponibili
Carte compromesso: Proposte di soluzioni creative
Punti influenza: Spendibili per superare resistenze
Consultazioni tecniche: Richiedere analisi d'impatto
Materiali didattici complementari
Schede informative sui principi economici del commercio internazionale
Casi studio storici di guerre commerciali e loro risoluzione
Glossario di termini tecnici (barriere non tariffarie, clausola della nazione più favorita, ecc.)
Questo gioco permette agli studenti di comprendere la complessità delle negoziazioni commerciali internazionali, applicando concetti teorici di economia politica in un contesto pratico e coinvolgente.
Io: Potresti essere più specifico facendo degli esempi sulla fase preparatoria? Il gruppo di gioco è composta da 10 giocatori, 5 per gli USA e 5 per l'Unione Europea.
Claude:
Fase Preparatoria: Esempi Dettagliati
Ecco come strutturare la fase preparatoria per un gruppo di 10 giocatori divisi tra USA e UE:
Distribuzione dei Ruoli
Team USA (5 giocatori):
Rappresentante Commerciale USA (capo negoziatore)
Segretario al Commercio
Lobbista dell'industria siderurgica americana
Rappresentante del settore agricolo americano
Consigliere economico della Casa Bianca
Team UE (5 giocatori):
Commissario UE per il Commercio (capo negoziatore)
Ministro dell'Economia di un paese UE chiave
Rappresentante dell'industria automobilistica europea
Portavoce del settore agroalimentare europeo
Esperto di regolamentazioni del mercato unico
Esempio di Schede Personaggio
Esempio 1: Rappresentante Commerciale USA
Obiettivi:
Ridurre il deficit commerciale USA-UE di almeno il 15%
Ottenere maggiore accesso al mercato agricolo europeo
Proteggere l'industria siderurgica nazionale
Risorse:
Potere di imporre dazi unilaterali fino al 25% su prodotti selezionati
Supporto del Congresso per misure protezionistiche
Dati economici riservati sul reale impatto dei dazi
Vincoli:
Non può accettare accordi che riducano l'occupazione nel settore siderurgico
Deve mantenere relazioni con alleati NATO
Ha una scadenza elettorale imminente
Informazioni riservate:
Esempio 2: Commissario UE per il Commercio
Obiettivi:
Evitare dazi sulle esportazioni automobilistiche europee
Mantenere le protezioni sui prodotti agricoli europei
Preservare l'unità tra i paesi membri UE
Risorse:
Capacità di imporre contromisure coordinate su prodotti americani
Accesso privilegiato ai meccanismi di risoluzione controversie WTO
Potere di mobilitare alleanze commerciali con altri paesi
Vincoli:
Necessita consenso tra stati membri con interessi divergenti
Deve proteggere gli standard europei su sicurezza alimentare
Non può compromettere il mercato unico
Informazioni riservate:
Esempio 3: Lobbista dell'industria siderurgica americana
Obiettivi:
Mantenere dazi protettivi di almeno il 20% sull'acciaio importato
Ottenere sussidi governativi per modernizzazione impianti
Limitare la concorrenza europea nel mercato interno
Risorse:
Dati dettagliati sui costi di produzione e margini di profitto
Influenza su legislatori di stati chiave
Capacità di mobilitare lavoratori in proteste
Vincoli:
Dipendenza da alcuni materiali importati
Pressioni da industrie americane che utilizzano acciaio (costi aumentati)
Obsolescenza tecnologica di alcuni impianti
Informazioni riservate:
Materiali di Preparazione
Per ogni giocatore:
Scheda personaggio dettagliata
Dossier con dati commerciali rilevanti per il proprio settore
Tabella dei flussi commerciali USA-UE per categoria merceologica
Cronologia delle precedenti dispute commerciali e loro risoluzioni
Regole procedurali dei negoziati
Attività Iniziali
Briefing separato (30 minuti): I team USA e UE si riuniscono separatamente per:
Coordinare strategie interne
Stabilire priorità negoziali
Identificare possibili compromessi
Definire "linee rosse" non negoziabili
Esercizio di posizionamento (15 minuti): Ogni giocatore prepara:
Una dichiarazione di apertura di 2 minuti
Tre richieste principali in ordine di priorità
Due concessioni che è disposto a offrire
Analisi degli scenari (20 minuti): Ogni team valuta:
Scenario migliore possibile
Scenario peggiore accettabile
BATNA (Best Alternative To a Negotiated Agreement)
Questa fase preparatoria crea le condizioni per negoziati realistici, dove ogni giocatore comprende il proprio ruolo, gli interessi rappresentati e le dinamiche di potere in gioco, riflettendo le reali complessità delle dispute commerciali internazionali.
Io: Continua con gli approfondimenti per la gestione della Fase negoziale.
Claude:
Fase Negoziale: Struttura e Dinamiche
La fase negoziale rappresenta il cuore del gioco, dove si manifestano le tensioni e si cercano i compromessi. Ecco come strutturarla per massimizzare l'apprendimento e il realismo:
Struttura temporale (90 minuti totali)
Round 1: Dichiarazioni di apertura (15 minuti)
Ogni capo negoziatore presenta la posizione ufficiale (2 minuti ciascuno)
Gli altri membri aggiungono brevi dichiarazioni settoriali (1 minuto ciascuno)
Nessuna interruzione o domanda permessa in questa fase
Round 2: Negoziati bilaterali settoriali (20 minuti)
Si formano tavoli paralleli per settori specifici:
Tavolo Acciaio/Alluminio
Tavolo Agricoltura
Tavolo Automotive
I rappresentanti settoriali si incontrano con le controparti
I capi negoziatori possono spostarsi tra i tavoli
Round 3: Consultazione interna (10 minuti)
I team si riuniscono separatamente
Condivisione dei progressi nei tavoli settoriali
Riallineamento strategico in base ai primi sviluppi
Possibilità di ricevere una "carta evento" che introduce complicazioni
Round 4: Negoziato plenario (25 minuti)
Tutti i partecipanti al tavolo principale
Discussione strutturata sui punti di convergenza/divergenza
Proposte formali di compromesso
Possibilità di "caucus" (brevi pause di 2 minuti per consultazioni riservate)
Round 5: Ultima offerta (10 minuti)
Pressione temporale aumentata
Ogni team formula la propria proposta finale
Possibilità di un ultimo scambio di concessioni
Round 6: Deliberazione finale (10 minuti)
Meccaniche di gioco specifiche
Sistema di punti influenza
Carte evento
Introdotte durante le consultazioni interne, esempi:
Pressione mediatica: Un leak alla stampa rivela la vostra posizione negoziale
Crisi politica: Un cambio di governo in un paese UE modifica le priorità
Shock economico: Fluttuazioni valutarie alterano la competitività
Intervento WTO: Decisione preliminare su una disputa correlata
Strumenti di mediazione
Documento di lavoro congiunto: Tabella che traccia punti di accordo/disaccordo
Proposte a pacchetto: Combinazioni di concessioni bilanciate
Implementazione graduale: Scaglionare le misure nel tempo
Clausole di revisione: Accordi temporanei con rinegoziazione programmata
Dinamiche di gruppo da incoraggiare
Coalizioni flessibili
Negoziazione a più livelli
Discussioni ufficiali al tavolo principale
Conversazioni informali durante le pause
Scambi di note scritte durante le sessioni
Gestione delle asimmetrie informative
Alcuni dati sono noti solo a certi giocatori
La condivisione strategica di informazioni diventa una leva negoziale
Possibilità di bluff e verifica
Esempi di scenari negoziali
Scenario 1: La questione dell'acciaio
USA propone: Dazi del 25% su acciaio europeo
UE contropropone: Limitazione volontaria delle esportazioni al livello dell'anno precedente
Possibile compromesso: Quote tariffarie (quantità limitate a dazio zero, tariffe elevate oltre soglia)
Scenario 2: Prodotti agricoli
USA richiede: Accesso al mercato europeo per prodotti OGM
UE difende: Standard di sicurezza alimentare e denominazioni d'origine
Possibile compromesso: Etichettatura speciale e quote limitate per prodotti americani selezionati
Scenario 3: Settore automobilistico
USA minaccia: Dazi del 20% sulle auto europee
UE avverte: Contromisure su prodotti americani simbolici (bourbon, jeans, motociclette)
Possibile compromesso: Aumento degli investimenti europei in fabbriche USA e standard comuni
Questa struttura negoziale permette agli studenti di sperimentare le reali dinamiche delle trattative commerciali internazionali, comprendendo l'importanza della preparazione, della flessibilità strategica e della ricerca di soluzioni creative ai conflitti di interesse.
Io: Continua con una proposta più completa della Fase decisionale con la regolamentazione del voto.
Claude:
Fase Decisionale: Sistema di Voto e Processo Deliberativo
La fase decisionale rappresenta il momento cruciale in cui le negoziazioni si traducono in accordi concreti o falliscono. Ecco una struttura dettagliata per questa fase:
Struttura del processo decisionale (45 minuti)
1. Consolidamento delle proposte (15 minuti)
2. Presentazione delle proposte finali (10 minuti)
3. Deliberazione interna (10 minuti)
I team si riuniscono separatamente per valutare la proposta della controparte
Discussione strategica sulle opzioni: accettare, rifiutare o controproporre
Votazione preliminare all'interno del team
4. Processo di voto formale (10 minuti)
Annuncio delle posizioni ufficiali
Procedura di voto strutturata
Dichiarazioni finali e conclusione
Sistema di voto dettagliato
Voto interno ai team
Ponderazione dei voti:
Soglie decisionali:
Maggioranza qualificata: almeno 6 voti su 9 disponibili per team
In caso di parità, il capo negoziatore ha voto decisivo
Opzioni di voto interno:
Voto sull'accordo finale
Procedura a due livelli:
Possibili esiti:
Accordo completo: entrambi i team approvano le proposte reciproche
Accordo parziale: approvazione di alcuni settori, rifiuto di altri
Stallo negoziale: nessun accordo raggiunto
Accordo condizionato: approvazione con riserva di emendamenti
Meccanismo di risoluzione degli stalli:
Possibilità di estendere i negoziati (costo: 2 punti influenza per team)
Intervento di mediazione neutrale (simulato dal facilitatore)
Votazione su pacchetti di compromesso preconfezionati
Regole procedurali del voto
Trasparenza vs. riservatezza
I voti interni ai team sono riservati (solo il risultato finale viene comunicato)
Le dichiarazioni di voto dei capi negoziatori sono pubbliche
I rappresentanti settoriali possono richiedere di registrare posizioni di dissenso
Diritto di veto condizionato
Ogni capo negoziatore ha diritto a un veto durante l'intero gioco
L'uso del veto richiede una giustificazione formale
Il veto blocca l'intero accordo, non singole disposizioni
Sistema di emendamenti
Massimo 3 emendamenti per team possono essere proposti all'ultimo minuto
Gli emendamenti devono essere specifici e circoscritti
La controparte può accettare o rifiutare singoli emendamenti
Calcolo del punteggio finale
Parametri di valutazione
Obiettivi raggiunti: percentuale di obiettivi iniziali soddisfatti (0-50 punti)
Coesione interna: mantenimento dell'unità del team (0-20 punti)
Sostenibilità dell'accordo: equilibrio e fattibilità (0-20 punti)
Innovazione: soluzioni creative ai problemi (0-10 punti)
Bonus/Malus
Bonus diplomatico: +10 punti per accordi che preservano relazioni positive
Malus di credibilità: -15 punti per violazione di "linee rosse" dichiarate
Bonus di mediazione: +5 punti per proposte che risolvono problemi di entrambe le parti
Esempi di scenari decisionali
Scenario 1: Accordo settoriale
Voto positivo su accordi riguardanti acciaio e agricoltura
Voto negativo sul settore automobilistico
Risultato: accordo parziale con prosecuzione dei negoziati sul settore auto
Scenario 2: Accordo con riserve
Team USA approva con 3 emendamenti
Team UE accetta 2 emendamenti e rifiuta 1
Risultato: accordo condizionato all'implementazione dei 2 emendamenti accettati
Scenario 3: Stallo strategico
Entrambi i team rifiutano le proposte finali
Attivazione della "clausola di emergenza": ultima offerta vincolante
Risultato: possibile accordo minimo o fallimento completo con conseguenze economiche
Documentazione degli accordi
Al termine della fase decisionale, viene redatto un documento ufficiale che include:
Disposizioni approvate da entrambe le parti
Tempistiche di implementazione
Meccanismi di monitoraggio e verifica
Procedure di consultazione per questioni irrisolte
Firme ufficiali dei capi negoziatori
Questa struttura decisionale riflette la complessità dei processi reali di negoziazione commerciale internazionale, evidenziando le dinamiche di potere, le pressioni interne ed esterne, e l'importanza di trovare compromessi che possano essere "venduti" ai rispettivi stakeholder nazionali.
Io: Concludi con la Fase di valutazione dei risultati e il debriefing.
Claude:
Fase di Valutazione dei Risultati e Debriefing
La fase finale del gioco è cruciale per consolidare l'apprendimento e trasformare l'esperienza ludica in conoscenza applicabile. Ecco come strutturare questa fase:
Valutazione dei Risultati (30 minuti)
Calcolo dei punteggi finali
Analisi degli obiettivi raggiunti (per ogni giocatore):
Confronto tra obiettivi iniziali e risultati ottenuti
Percentuale di successo per ogni punto della scheda personaggio
Assegnazione di 0-50 punti in base alla percentuale di obiettivi raggiunti
Valutazione dell'impatto economico:
Analisi delle relazioni diplomatiche:
Scala di valutazione delle relazioni bilaterali (da -5 a +5)
Impatto su altre aree di cooperazione (sicurezza, ambiente, ecc.)
Percezione da parte di paesi terzi
Sostenibilità dell'accordo:
Probabilità di rispetto a lungo termine (alta/media/bassa)
Potenziali punti di frizione futuri
Robustezza dei meccanismi di risoluzione controversie
Presentazione dei risultati
Visualizzazione grafica dei risultati per settore e paese
Confronto con casi storici reali (es. dispute USA-UE durante amministrazione Trump)
Annuncio dei punteggi individuali e di squadra
Debriefing Strutturato (45-60 minuti)
1. Riflessione individuale (10 minuti)
Ogni partecipante compila un breve questionario:
Quali strategie hanno funzionato/fallito?
Quali compromessi sono stati più difficili?
Cosa faresti diversamente in una prossima sessione?
Quali concetti economici hai visto applicati nella pratica?
2. Discussione in piccoli gruppi (15 minuti)
Gruppi misti (membri di entrambi i team)
Condivisione delle esperienze dal proprio ruolo
Identificazione dei momenti chiave che hanno determinato l'esito
3. Discussione plenaria facilitata (20 minuti)
4. Lezioni apprese (15 minuti)
Il facilitatore evidenzia i principali insegnamenti:
Aspetti economici:
Tensione tra efficienza globale e distribuzione dei benefici
Costi nascosti del protezionismo
Interdipendenza delle economie moderne
Aspetti negoziali:
Importanza della preparazione e informazione
Valore delle coalizioni flessibili
Ruolo della credibilità e reputazione
Tecniche efficaci di mediazione
Aspetti politici:
Pressioni interne vs. cooperazione internazionale
Gestione delle asimmetrie di potere
Importanza delle istituzioni multilaterali
Collegamenti con il corso di Economia Politica
Applicazione pratica dei concetti teorici
Spunti per approfondimenti
Suggerimenti di letture accademiche correlate
Casi studio storici paralleli
Temi per possibili elaborati
Materiali di follow-up
Pacchetto didattico post-gioco
Schede riassuntive dei principali concetti economici applicati
Timeline delle principali dispute commerciali USA-UE
Glossario tecnico approfondito
Dataset reali sui flussi commerciali transatlantici
Attività di consolidamento
Breve saggio riflessivo (1-2 pagine) sull'esperienza
Analisi di un caso reale utilizzando gli strumenti appresi
Proposta di soluzioni alternative per dispute commerciali attuali
Conclusione
Questo gioco di simulazione offre agli studenti di Economia Politica un'esperienza immersiva che traduce concetti teorici in dinamiche pratiche. Attraverso la partecipazione attiva, gli studenti sviluppano:
Comprensione approfondita delle complessità del commercio internazionale
Competenze analitiche per valutare interessi e incentivi di diverse parti
Capacità negoziali applicabili in contesti professionali
Pensiero critico sulle implicazioni delle politiche commerciali
Consapevolezza delle dimensioni politiche, economiche e sociali delle relazioni commerciali
La combinazione di elementi ludici con rigore accademico crea un'esperienza di apprendimento memorabile che completa efficacemente la formazione teorica del primo anno di studi in Economia Politica.
Io: Durante lo sviluppo del gioco hai fatto riferimento al BATNA (Best Alternative To a Negotiated Agreement). Potresti spiegare in modo esauriente in che cosa consiste?
Claude:
Il BATNA: Concetto Chiave nelle Negoziazioni
Il BATNA (Best Alternative To a Negotiated Agreement) rappresenta la migliore alternativa disponibile per una parte nel caso in cui i negoziati falliscano. È un concetto fondamentale nella teoria della negoziazione, introdotto da Roger Fisher e William Ury nel loro libro "Getting to Yes" (1981).
Significato e importanza
Il BATNA definisce essenzialmente il tuo "piano B" - cosa farai se non raggiungi un accordo con la controparte. Conoscere il proprio BATNA è cruciale perché:
Stabilisce il tuo potere negoziale reale
Determina il punto oltre il quale è meglio abbandonare i negoziati
Fornisce sicurezza psicologica durante le trattative
Previene l'accettazione di accordi sfavorevoli
Come funziona in pratica
Nel contesto delle dispute commerciali USA-UE, ecco alcuni esempi concreti:
BATNA degli USA: Imporre unilateralmente dazi su prodotti europei utilizzando la legislazione sulla sicurezza nazionale (Sezione 232)
BATNA dell'UE: Implementare contromisure mirate su prodotti americani strategici e presentare ricorso alla WTO
Differenza tra BATNA e "punto di resistenza"
Il BATNA non è semplicemente il minimo accettabile (punto di resistenza):
Questa distinzione è fondamentale: il BATNA determina il punto di resistenza, non viceversa.
Come sviluppare un BATNA efficace
Identificare alternative: Generare tutte le possibili azioni disponibili se i negoziati falliscono
Valutare le alternative: Analizzare costi, benefici e fattibilità di ciascuna opzione
Selezionare la migliore: Identificare l'alternativa più vantaggiosa
Migliorare il BATNA: Lavorare attivamente per rafforzare la propria alternativa
Utilizzo strategico del BATNA
Quando rivelare il proprio BATNA
Valutare il BATNA della controparte
Analizzare quali alternative ha l'altra parte
Cercare di indebolire il loro BATNA quando possibile
Evitare di sopravvalutare il loro BATNA (errore comune)
Il BATNA nelle negoziazioni commerciali internazionali
Nelle dispute sui dazi, il BATNA è particolarmente complesso perché coinvolge:
Considerazioni economiche (impatto su settori specifici)
Vincoli legali (regole WTO, accordi bilaterali)
Fattori politici (pressioni interne, relazioni diplomatiche)
Tempistiche (cicli elettorali, scadenze normative)
Esempio pratico nel gioco di simulazione
Nel nostro gioco, i partecipanti dovrebbero:
Analizzare cosa succede se non si raggiunge un accordo sui dazi
Calcolare i costi economici delle alternative (guerra commerciale)
Considerare le implicazioni politiche del fallimento negoziale
Sviluppare strategie per migliorare il proprio BATNA durante i negoziati
Comprendere e applicare correttamente il concetto di BATNA permette ai negoziatori di evitare due errori comuni: accettare accordi sfavorevoli quando esistono alternative migliori, o rifiutare accordi vantaggiosi sopravvalutando le proprie alternative.